
Cartiera, borse di moda etica che profumano di lavoro e inclusione
C’è la sostenibilità sociale e ambientale all’inizio della breve ma luminosa storia di Cartiera. E non poteva essere altrimenti perché il “marchio” di moda etica che ha trovato casa a Lama di Reno, frazione di Marzabotto, alle pendici dell’Appennino bolognese, nasce da questi valori. L’inclusione attraverso la formazione all’interno di un’impresa che fa del lavoro artigiano un valore realizzando prodotti d’autore per grandi marchi come Lamborghini e Godee.
A dargli forma è stata la collaborazione tra la cooperativa sociale Lai-momo ed Ethical Fashion Initiative, programma delle Nazioni unite che mette in connessione piccole realtà artigiane del Sud del mondo con grandi marchi internazionali della moda. A farla crescere sono state, invece, l’esperienza e la visione imprenditoriale di Andrea Marchesini Reggiani, sessantenne, laureato in Filosofia e Scienze della formazione nonché cofondatore di Lai-momo e Abantu, cooperativa sociale promotrice del laboratorio Cartiera.
“Il progetto, finanziato anche dall’Unione Europea – spiega Marchesini Reggiani – prende avvio nel 2016 con l’apertura di un laboratorio per la formazione di persone migranti e richiedenti asilo provenienti dal Sud del mondo ospitate in strutture del nostro territorio”. “Il luogo – prosegue – non è scelto a caso. Una palazzina all’interno dell’area dell’ex cartiera di Lama di Reno, per decenni simbolo di lavoro ed emancipazione per gli abitanti di questa parte della Valle del Reno”. In sintonia, si può dire, con quello che è il principio alla base del progetto che nel 2017 evolverà nella nascita di Cartiera. Ovvero: che il lavoro sia lo strumento fondamentale per l’autonomia e l’inclusione delle persone. “Cartiera – riprende il Direttore – è un laboratorio di moda etica che produce accessori in pelle e tessuto, recuperando materie prime di elevata qualità, lavorate secondo le tecniche dell’artigianato Made in Italy impiegando persone in condizioni di svantaggio”. “Sin dall’avvio – aggiunge – grazie anche ai rapporti con l’Onu e l’Unione Europea, importanti marchi hanno creduto nel nostro progetto consentendoci nell’arco di pochi anni di sviluppare un’ampia gamma di prodotti mantenendo saldi i nostri obiettivi di sostenibilità ambientale e inclusione sociale”.
Oggi il team è formato da una decina di persone con gli artigiani affiancati da un esperto pellettiere. Borse di varie tipologie, zainetti e porta oggetti vengono realizzati recuperando materie prime (pelli e tessuti) provenienti dalle filiere produttive di grandi marchi per trasformarsi in articoli di alta qualità. “Il Covid – riprende Andrea Marchesini Reggiani – ci ha un po’ rallentati ma ora siamo ripartiti e in febbraio abbiamo partecipato con uno spazio alla Milano Fashion Week. Inoltre – conclude – abbiamo allacciato nuovi importanti rapporti con soggetti del settore. L’obiettivo è ambizioso: rendere il progetto sempre più economicamente sostenibile anche replicando il modello Cartiera in altre regioni italiane dando vita a strutture dove realizzare anche prodotti con il nostro marchio”.
Nome: Cartiera
Attività: Pelletteria e sartoria artigianale
Indirizzo: Via Lama di Reno, 34 40043 Marzabotto (Bo)
Tel. 344 0196381
Web: www.coopcartiera.it



