
Mac Shoes, fra tradizione e innovazione per un futuro che rispetta l’ambiente
Sul biglietto da visita, che il tempo ha fatto diventare ocra, accanto ad un’immagine in stile art déco, risalta l’elegante scrittura di inizio secolo: Tacchificio Bolognese di Francesco Pasquini. Non è un caso che sia conservato tra i fondi fotografici del museo Genus Bononiae. Racconta, infatti, di un’avventura imprenditoriale sbocciata sotto le Due Torri, quando, nel 1906, in via Battiferro 4, nell’ancora giovane Bolognina, apre i battenti la ditta della famiglia Pasquini che si farà un nome per avere prodotto i primi tacchi in materiale plastico. Oggi l’azienda, dopo diverse trasformazioni succedutesi nel corso dei decenni e il trasferimento dell’attività a Castel Maggiore, si chiama Mac Shoes e alla sua guida c’è Alessandro Tonioli.
“Sono entrato in azienda giovanissimo, nel 1984, quando era ancora presente la terza generazione della famiglia Pasquini” racconta l’Amministratore unico di Mac Shoes. “Ho iniziato come ragazzo di bottega – aggiunge – e, salendo via via di grado, nel 1996 sono entrato nello staff societario, nel momento in cui l’azienda prendeva la decisione strategica di dedicarsi allo studio ed allo sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie relative al mondo della calzatura, pelletteria ed affini, ponendo particolare attenzione alle nuove tecnologie produttive ed all’impiego di nuovi materiali”.
Quel percorso si è ulteriormente sviluppato negli anni e attualmente, come spiega Tonioli, “la nostra attività guarda al mondo della moda a 360 gradi e si distingue, in particolare, per l’utilizzo di materie prime certificate e di prima scelta, con caratteristiche di atossicità e di basso impatto ambientale”.
Durante la prima ondata del Covid, la forzata chiusura è stata lo stimolo per fare nuova ricerca e sviluppo. “A fronte dell’emergenza – riprende l’Amministratore unico – abbiamo sfruttato la nostra competenza nel campo delle materie plastiche per ideare e produrre una visiera protettiva in PET (materia sintetica appartenente alla famiglia dei poliesteri) progettata per l’utilizzo in attività lavorative che comportano il rischio di esposizione ad agenti chimici e biologici come i virus”. Un’iniziativa bene accolta dal mercato e che è stata anche l’occasione per dare un segno tangibile di “responsabilità sociale” con la donazione di visiere ai Comuni di San Giorgio di Piano e Castello d’Argile. Mac Shoes guarda al futuro e all’ambiente.
“Lo studio di biotecnologie – riprende Tonioli – ha reso possibile la realizzazione di una gamma di articoli prodotti con materie prime biodegradabili e/o biocompostabili. È una strada in cui crediamo moltissimo. Abbiamo appena realizzato un modello di bastoncini tendiscarpa in carta e – conclude – stiamo lavorando su alcuni nuovi progetti incentrati su altri materiali come, ad esempio, la fibra di bambù”.
Nome: Mac Shoes
Attività: Macchine, Accessori e Componenti per Calzature
Indirizzo: Via F.lli Rosselli, 21 - 40013 - Castel Maggiore (BO)
Tel. 051 973744 - M. 335 7488506
Web: www.macshoes.it